Sabato 3 agosto ore 20.00
Santuario Madonna della Torre.
“Cuntempla. Avevo soltanto sete d’amore” ripercorre una delle storie a noi più note, raccontata e tramandata milioni di volte. È la storia di un padre che non conoscerà mai suo figlio e di una madre, di un’adolescente che non aveva chiesto di essere madre e che da sola mette al mondo un figlio, un figlio maschio, disordinato e inquieto; lo vede crescere e poi morire presto su una croce.
“Avevo soltanto sete d’amore”: sono queste le parole che Gesù pronuncia dopo aver riattraversato i momenti della sua vita. Sono le parole di un figlio ad una madre e ad un padre, sono le parole che, dalla solitudine, esprimono il bisogno di un amore. Cuntempla potremmo definirlo un refrain per gli attori: è lo stato che assumono i loro corpi e le loro voci in risposta a questo dolore così umano.
In “Cuntempla. Avevo soltanto sete d’amore”, i 10 attori del collettivo Alot Teatro si fanno compagni degli spettatori, per un cammino tra le parole poetiche di Alda Merini e i canti della tradizione polivocale sarda del coro Cuncordu de Orosei. È un lavoro allo stesso tempo profano e religioso. Religioso nel senso di religare, quindi di legare, radunare e mettere in comune. “Cuntempla. Avevo soltanto sete d’amore” è un tentativo di fare comunità.