Rigenerazione urbana e recupero patrimonio edilizio

L'Amministrazione comunale avvisa ed invita tutti i soggetti potenzialmente interessati (cittadinanza, operatori economici, rappresentanti di associazioni, ecc.) a segnalare con una relazione succintamente circostanziata dalla quale determinare in maniera chiara e localizzare in maniera precisa la situazione che interessa: gli ambiti nei quali avviare processi di rigenerazione urbana e territoriale, gli edifici dismessi da oltre cinque anni ed aventi qualsiasi destinazione d’uso e gli edifici a carattere rurale abbandonati da almeno 3 anni oggetto di possibile recupero al fine di redigere specifica documentazione di rigenerazione urbana che sarà oggetto di adozione in Consiglio Comunale, unitamente ai criteri di intervento.   La segnalazione di individuazione degli immobili dovrà essere depositata all'Ufficio Protocollo comunale tramite consegna a mano oppure via pec all’indirizzo tecnico@pec.comune.sovere.bg.it entro le ore 12:00 del 29 giugno 2020.La legge regionale n. 18 del 26 novembre 2019 introduce misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonchè per il recupero del patrimonio edilizio esistente, modificando e integrando la l.r. n. 12 del 11 marzo 2005 (Legge per il governo del territorio) e ad altre leggi regionali.
 
Il Consiglio comunale è quindi chiamato a deliberare entro 31 luglio 2020 gli ambiti di rigenerazione per i quali si possono prevedere azioni di semplificazione dei procedimenti e di incentivazione anche economica, sviluppo di studi di fattibilità economica e urbanistica precisando che, per tali interventi,  la Regione può riconoscere premialità nei finanziamenti regionali di settore.
 
Entro il 30 settembre 2020 il Consiglio comunale dovrà inoltre individuare:
  • gli ambiti di esclusione dall'applicazione della disciplina per il recupero dei piani terra termine oltre il quale entra in vigore la disciplina senza esclusioni introdotta (ex legge regionale  n. 7/2017);
  • gli immobili dismessi che causano particolari criticità per salute, sicurezza idraulica e strutturale, inquinamento, degrado ambientale e urbanistico-edilizio;
  • le aree escluse dall’applicazione delle regole e degli incentivi volumetrici;
 
Viene resa più flessibile la normativa in materia di Programmi Integrati di Intervento (PII) approvati successivamente all'entrata in vigore della legge regionale 26 novembre 2019 n. 18 indicando:
  • che per aree di notevole estensione e complessità, è possibile l’attuazione per fasi o stralcifunzionali con durata anche superiore ai 10 anni;
  • il proponente può presentare una valutazione economico finanziaria a supporto della quantificazione della dotazione di aree e attrezzature pubbliche;
  • è prevista l'applicazione dell'indifferenziazione delle destinazioni d'uso tra quelle già assegnate dallo strumento urbanistico all'ambito di intervento.
 
Per quanto attiene al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT) necessita individuare le attività produttive e logistiche, da localizzare prioritariamente in detti ambiti di rigenerazione.
 
Gli articoli 3 e 4 della citata legge regionale 18/2019 prescrivono che i Comuni individuino, anche tramite azioni partecipative da parte della comunità e degli operatori privati interessati alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, gli immobili e ambiti interessati dal recupero del patrimonio edilizio esistente.
Con deliberazione di Consiglio comunale saranno fissati i criteri volti a dare indicazioni operative per attuare gli interventi succitati e  potranno essere previste azioni premianti sia dal punto di vista urbanistico che vantaggi economici per tutti i soggetti che attueranno interventi in conformità a quanto previsto dalla sopra citata legge regionale.
 
 
Per condividere con tutti i soggetti potenzialmente interessati gli obiettivi e le azioni della legge regionale, e in considerazione di quanto previsto dall'articolo 8 della legge 241/1990 sull’avvio del procedimento amministrativo, l'Amministrazione comunale avvisa ed invita tutti i soggetti potenzialmente interessati (cittadinanza, operatori economici, rappresentanti di associazioni, ecc.) a segnalare con una relazione succintamente circostanziata dalla quale determinare in maniera chiara e localizzare in maniera precisa la situazione che interessa:
  • gli ambiti nei quali avviare processi di rigenerazione urbana e territoriale;
  • gli edifici dismessi da oltre cinque anni ed aventi qualsiasi destinazione d’uso (residenziale, artigianale, commerciale, direzionale, agricola, ecc.) (art. 40 bis, comma 1, della L.R. 12/2005;
  • gli edifici a carattere rurale abbandonati da almeno 3 anni oggetto di possibile recupero (art. 40 ter della L.R. 12/2005);
al fine di redigere specifica documentazione di rigenerazione urbana che sarà oggetto di adozione in Consiglio Comunale, unitamente ai criteri di intervento.
 
 
La segnalazione di individuazione degli immobili dovrà essere depositata all'Ufficio Protocollo comunale tramite consegna a mano oppure via pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 12:00 del 29 giugno 2020 in modo da consentire la predisposizione dei successivi adempimenti di legge.
 
 
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Responsabile del Servizio Gestione del Territorio - dott. Luca Bassanesi - inviando una mail all'indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.