Reading teatrale ''Sonetti, l’Amore in William Shakespeare'' sabato 25 luglio alle ore 21 presso il cortile di Palazzo SilvestriIl Comune di Sovere e la Biblioteca civica "P. Guizzetti" organizzano sabato 25 luglio 2020 "Sonetti, l’Amore in William Shakespeare", reading teatrale e mise en place di alcuni dei più celebri ed affascinanti sonetti e monologhi tratti dalle opere del Bardo con ambientazione sonora e accompagnamento musicale dal vivo.

L'iniziativa si svolgerà presso il cortile di Palazzo Silvestri a Sovere con inizio alle ore 21:00.
 
 
Sonetti, l’Amore in William Shakespeare
L’amore in Shakespeare è sempre forte, nella commedia, come nella tragedia. Consapevole o nascosto, corrisposto o conflittuale, puro o ingannevole ha sempre la capacità di muovere i personaggi e condurli a travalicare le loro possibilità pur di continuare ad alimentarsi. E’ energia che produce, che distrugge, che cambia il destino degli uomini e delle donne di cui si nutre e stravolge gli animi degli amanti portandoli o a un rinnovamento delle proprie personalità o alla perdizione assoluta.
Qual è la natura dell’amore?
Qual è il confine tra amore e amicizia?
In che cosa differiscono l’amore passionale e quello ideale?
Shakespeare nei suoi sonetti indaga tutti i possibili aspetti dell’amore. E l’amore stesso diviene così lo strumento d’eccellenza per conoscere se stessi, l’altro, il mondo, la poesia, la bellezza, la caducità.
In Shakespeare non c’è quel sentimento di colpa per la scoperta dell’amore terrestre, ma c’è invece la rivendicazione piena dell’umanità del sentimento di amore, del fatto cioè che esso non è una via verso il paradiso, ma una via verso l’inferno, quello terreno della propria esistenza.
 
con Tiberio Ghitti, Sofia Amighetti
musiche dal vivo Matteo Fiorini
testi di William Shakespeare, Elisa Della Martire
produzione compagnia "Olive a pArte"
 
 
Scarica la locandina dell'iniziativa in formato pdf
 
 

"Egli non conosce altra viltà che quella terrena, vigorosa, appassionata, affannata, sbattuta tra gioia e dolore e, intorno a essa e sopr’essa, l’ombra del mistero"
Benedetto Croce