Sostegno abitativo per genitori separati o divorziati

Con decreto n. 7145 del 17.05.2018 è stato approvato l'Avviso pubblico per l'implementazione di interventi di sostegno abitativo per l'integrazione del canone di locazione a favore di genitori separati o divorziati, in particolare con figli minori di cui alla L.R. 18/2014. La domanda dev'essere presentata on line sull’applicativo accessibile alle pagine web di Regione Lombardia all’indirizzo: www.siage.regione.lombardia.it da parte del genitore separato o divorziato a partire dalle ore 10:00 del 5 giugno 2018 alle ore 17:00 del 30 giugno 2019.Regione Lombardia ha aperto un bando finalizzato a sostenere i genitori separati o divorziati attraverso l’erogazione di contributi economici per l’abbattimento del canone annuo di locazione in immobili adibiti a propria abitazione.

 

CHI PUO' PRESENTARE DOMANDA?
Le persone che soddisfano i seguenti requisiti:
  • sono genitori separati o divorziati nonché genitori che hanno in atto un procedimento di separazione giudiziale in corso di perfezionamento;
  • hanno figli nati o adottati nel corso del matrimonio;
  • sono residenti in Lombardia da 5 anni;
  • hanno un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 20.000,00;
  • non hanno avuto sentenze passate in giudicato per reati contro la persona;
  • sono intestatari di un contratto di locazione;
  • possono essere anche assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà di ALER o dei Comuni purchè in possesso di contratto con canone a prezzo di mercato. Non possono invece accedere quei genitori che sono assegnatari dei citati alloggi ma con canone calmierato e concordato ovvero i beneficiari di contributi regionali per il recupero della morosità incolpevole.
I genitori separati o divorziati che si trovano a vivere una condizione di grave marginalità sociale e che risultano ospiti presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie possono chiedere, in aggiunta al beneficio per il canone di locazione, anche la definizione di un progetto personalizzato di accompagnamento che favorisca il loro reinserimento sociale

 

CARATTERISTICHE DELL'AGEVOLAZIONE
La presente misura è finalizzata a sostenere i genitori separati o divorziati in condizione di vulnerabilità mediante un contributo economico pari al 30% dell’ammontare del canone annuo di locazione dell’immobile adibito ad abitazione, diversificato a seconda che si tratti di canone di locazione calmierato/concordato o a prezzo di mercato e viene riconosciuto, di norma, per un anno.
Il contributo non può essere superiore a:
  • € 2.000,00 nel caso di canone calmierato/concordato;
  • € 3.000,00 nel caso di canone a prezzo di mercato.

 

COME PARTECIPARE
La domanda dev'essere presentata on line sull’applicativo accessibile alle pagine web di Regione Lombardia all’indirizzo www.siage.regione.lombardia.it da parte del genitore separato o divorziato dalle ore 10:00 del 5 giugno 2018 alle ore 17:00 del 30 giugno 2019.
 
Prima di presentare la domanda il richiedente deve:
  • registrarsi (fase di registrazione) al fine del rilascio delle credenziali di accesso al Sistema Informativo (ciò non è richiesto per chi si è già registrato nel Sistema Informativo);
  • provvedere all‘inserimento delle informazioni richieste (fase di profilazione) sul predetto sito (ciò non è richiesto per chi ha già avuto modo, in precedenza, di fornire tali dati, salvo la necessità dei loro aggiornamento utilizzando le credenziali precedentemente assegnate);
  • attendere la validazione prima di procedere alla presentazione della domanda; i tempi di validazione potranno richiedere, a seconda della modalità di registrazione e profilazione utilizzata, fino a 16 ore lavorative.
Unitamente alla compilazione on line della domanda per l’accesso al contributo, il soggetto richiedente dovrà allegare la seguente documentazione caricandola elettronicamente sul Sistema Informativo (SiAge):
  • copia del contratto di locazione, regolarmente registrato, in essere. Tale copia deve essere presentata da parte del richiedente che è già intestatario di un contratto di locazione; nel caso in cui il richiedente non abbia ancora provveduto al perfezionamento del contratto, dovrà comunque allegarlo in SiAge entro 6 mesi dalla presentazione della domanda;
  • nel caso di genitore con procedimento di separazione giudiziale non perfezionato copia del 1° verbale di udienza del Giudice;
  • nel caso di genitore che autocertifica nella domanda lo stato di precarietà, l’ATS valuta la possibilità di definire un progetto personalizzato di accompagnamento per il reinserimento sociale (v. Allegato 1B) . Tale progetto, predisposto a cura degli operatori territoriali (es. Asst, Comuni, Enti ospitanti ecc.), dovrà essere allegato in SiAge entro 6 mesi dalla presentazione della domanda.
 
 
MODALITA' DI SELEZIONE
Le domande presentate in SiAge dai destinatari sono assegnate alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) dalla piattaforma informatica in base alla residenza anagrafica dei destinatari stessi.

 Le ATS attuano la presente misura attraverso:

  • la verifica dei requisiti previsti per l’ammissione al beneficio dei destinatari e la completezza dei documenti allegati a corredo della domanda. Nel caso in cui il genitore autocertifichi di essere rientrato nel nucleo familiare di origine si deroga alla verifica contestuale del requisito dell’ISEE che dovrà essere perfezionato entro i sei mesi successivi alla presentazione della domanda;
  • la validazione delle domande con identificazione dell’ammontare del contributo concesso (a seconda che si tratti di canone di locazione calmierato/concordato o a prezzo di mercato);
  • la valutazione delle situazioni in cui è necessario prevedere il progetto personalizzato di accompagnamento per il reinserimento sociale.

 In questi casi le ATS:

  • segnalano all’Ente che ha in carico la situazione ovvero al Comune dove la persona ha la residenza o la dimora provvisoria, la necessità di definire un progetto personalizzato per garantire l’accesso completo alla misura;
  • validano il progetto personalizzato predisposto dagli operatori territoriali (es. Asst, Comuni, Enti ospitanti ecc.);
  • stabiliscono l’ammontare e la durata del contributo economico.

 

ACCEDI AL TESTO INTEGRALE DEL BANDO E ALLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE